Il Parco della Madonie, il respiro autunnale della natura

Parco Regionale delle Madonie

Non c’è niente di meglio che vivere l’autunno immergendosi tra i suoni ed i colori della natura. Scegliere Cefalù è un ottimo punto di partenza per le vacanze di ottobre e novembre in Sicilia. Si può infatti partire da questo splendido borgo madonita che si affaccia sul mare per gustarne la magia che esso regala, finalmente lontani dalla ressa e dalla calura estiva, per poi spingersi un po’ più su e vivere, in alta quota, la bellezza del Parco Regionale delle Madonie, un atlante botanico a cielo aperto con riconoscimento di Geopark UNESCO. Qui sono tante le attività possibili che vi si possono svolgere così come tanti sono i borghi che si possono visitare partendo proprio da Cefalù (è facilmente collegata ai centri vicini e rappresenta quindi il luogo ideale in cui soggiornare per andare alla scoperta delle Madonie).

Trekking nel Parco delle Madonie

Il Parco, una risorsa naturalistica rara

Il Parco è una vera e propria risorsa naturalistica ospitando oltre la metà delle specie faunistiche presenti nell’intera Sicilia e un gran numero di specie vegetali tipiche, fra le quali alcune in via di estinzione. Nel Parco si possono, infatti, trovare circa 2600 specie di piante e di queste circa un centinaio non si trovano in nessun’altra parte del mondo. Tra le altre specie, particolare rilevanza assumono gli Abies Nebrodensis, risalenti al periodo glaciale.

Una vacanza al Parco, tra gusto e natura

Per chi desidera vivere un’esperienza turistica variegata, il Parco Regionale Naturale delle Madonie offre veramente tanto: si va dal contatto diretto della natura, capace di regalare un’atmosfera tranquilla e rilassante e spesso anche stimolante grazie ad attività come l’avvistamento di animali o la pratica di sport a basso impatto ambientale, sino alla scoperta di borghi storici, beni architettonici, tradizioni e prodotti artigianali.

Escursioni a cavallo - Cefalù

Sentieri, boschi e avventure

Tra le attività possibili vi suggeriamo il trekking tra boschi di querce, leccete e ulivi secolari, il birdwatching, l’esplorazione dei boschi di Piano Cervi per avvistare i daini e altra fauna pregiata, le passeggiate a cavallo sui sentieri usati in passato per la transumanza e persino quelle in quad scegliendo tra un percorso breve entro i confini cefaludesi (Cefalù – Sant’Ambrogio) e uno lungo sui sentieri degli “antichi pastori” (Cefalù – Castelbuono). La natura tinta dei colori autunnali farà da sfondo a tutto ciò: si resterà affascinati dalle tonalità calde delle foglie, dal bruciato all’arancione intenso sino alle tante sfumature di giallo. Un paesaggio incantevole, quasi magico, che solo l’autunno a Cefalù e nelle Madonie può offrire.